Ecografia

Pubblicato il 27 Febbraio 2015 in Descrizione esame

L’ecografia è una tecnica di indagine non invasiva che permette di ottenere immagini del corpo umano utilizzando gli ultrasuoni (suoni ad altissima frequenza non udibili all’orecchio umano), grazie alle proprietà di rifletterli che hanno i tessuti. La metodica in pratica usa i principi che sono alla base del funzionamento dei radar e dei sonar.
Si tratta di un esame privo di rischi e senza alcuna controindicazione.

Perché è utile

L’ecografia può essere utilizzata nello studio di numerosi organi (fra i principali, tiroide, mammella, muscoli, fegato e vie biliari, pancreas, milza, rene, prostata, vescica, utero ed ovaie) dei quali è in grado di evidenziare le alterazioni morfo-strutturali conseguenze di numerose malattie.

L’ecografia non è indicata nello studio di organi circondati da osso o aria (che gli ultrasuoni non possono attraversare) e va preceduta da altre indagini in determinate condizioni (ad esempio, l’ecografia della mammella va eseguita dopo la mammografia nelle donne di età superiore ai 35 – 40 anni).

L’ecografia è in grado di evidenziare lesioni solide, come i noduli, purchè non di piccolissime dimensioni.

Preparazione all’esame

In caso di studio degli organi addominali (come ad es. fegato, milza e colecisti) richiede di norma almeno nei 3 giorni precedenti l’esame, una dieta povera di scorie (evitando verdura e frutta, formaggi e bevande gassate) ed inoltre digiunando completamente per almeno 5-6 ore prima dell’esame (acqua e medicinali possono essere assunti liberamente).
In caso distudio degli organi pelvici ( quali vescica, utero ed ovaie, prostata), richiede la vescica piena (ciò dopo aver bevuto 1 litro e mezzo di acqua e avvertendo lo stimolo della minzione).
Lo studio di organi addominali e pelvici in pazienti sofferenti di stitichezza, oppure nel caso di ecografia transrettale per lo studio della prostata, è consigliabile effettuare un clistere di pulizia.
Per l’ esame ecografico di altri distretti (tiroide, muscolo-scheletrici, linfonodi etc.) non è necessaria alcuna preparazione.

Come si esegue

L’esame non è assolutamente doloroso.
Il medico radiologo spalma un gel conduttore sulla superficie cutanea del tratto da esplorare e muove su di essa la sonda che emette/riceve ultrasuoni; l’esame dura 10-20 minuti, durante i quali il paziente deve evitare movimenti e deve, in certi momenti e su richiesta dell’esaminatore, trattenere il respiro.
L’esame può talvolta causare da un lieve fastidio solo nel corso di procedure speciali (inserimento della sonda nel retto o nella vagina nell’ecografia transrettale e transvaginale).

Alla fine dell’esame, il paziente non deve eseguire prescrizioni particolari e può immediatamente riprendere la sua normale attività e mangiare regolarmente.
Il medico radiologo può eventualmente consigliare la ripetizione dell’esame, magari dopo esecuzione di una preparazione più attenta e scrupolosa.

Quando l’esame si deve evitare

L’ecografia è da considerarsi un esame privo di rischi e controindicazione, anche in caso di gravidanza presunta o in atto.

Per ulteriori informazioni, un nostro medico specialista, previo appuntamento, sarà lieto di fornirLe ulteriori e più dettagliate informazioni.