Radiografia del Torace

Pubblicato il 27 Febbraio 2015 in Descrizione esame

E’ un’indagine diagnostica che sfrutta le “radiazioni ionizzanti” per studiare il polmone, la pleura, la gabbia toracica con le coste, i grandi vasi del mediastino, il cuore ed il piccolo circolo.

La radiografia del torace ha costituito una delle prime applicazioni dei raggi X, e a tutt’oggi, rappresenta una delle indagini fondamentali e di più frequente impiego nella pratica clinica.
La tecnica d’esame ha subito una costante evoluzione, soprattutto negli ultimi vent’anni; l’obiettivo è stato quello di migliorare la qualità delle immagini e di ridurre contemporaneamente la quantità di radiazioni erogate al paziente.

Esso consente , seppur con dei limiti, di esplorare adeguatamente il torace in modo rapido in qualsiasi situazione clinica, anche in situazioni di emergenza.

Perché è utile

Molteplici sono le indicazioni al radiogramma del torace: difficoltà respiratorie, dolore toracica, traumi etc.
Specifiche sono poi le indicazioni al radiogramma nel paziente ospedalizzato.

Preparazione all’esame

Prima dell’esame non è necessaria alcuna preparazione del paziente che dovrà però rimuovere dal torace eventuali oggetti e segnalare al tecnico che effettua l’esame la presenza di formazioni cutanee (nei, verruche) che possono simulare l’esistenza di sospette ombre polmonari.

E’ inoltre opportuno che il paziente informi brevemente l’operatore che esegue l’esame relativamente al problema per cui si sottopone all’indagine e faccia menzione di eventuali malattie toraciche pregresse, inclusi gli eventi traumatici, oppure se è affetto da problemi cardiovascolari.

E’ spesso molto utileil confronto con eventuali radiogrammi precedenti, che vanno dunque recuperati dal paziente e consegnati al momento dell’esame, poiché talvolta permettono di evitare inutili ed ulteriori irradiazioni.

Come si esegue

L’esame si esegue a paziente eretto, quando possibile.
Nel radiogramma in proiezione frontale la parte anteriore del torace viene appoggiata alla cassetta, il mento lievemente sollevato, le braccia appoggiate sui fianchi con i gomiti spostati in avanti per evitare la sovrapposizione delle scapole.
Il paziente è invitato a fare un respiro profondo e a mantenere l’apnea per qualche istante mentre viene eseguita la radiografia.
La proiezione laterale, quando necessaria, si effettua con il fianco appoggiato alla cassetta e le braccia sollevate. Al bisogno si possono ottenere anche radiogrammi in diverse obliquità, eventualmente sotto controllo della radioscopia.

Il radiogramma viene esaminato dal medico radiologo, che valuta se l’indagine risponda al quesito clinico oppure se si ravvisi l’opportunità di un approfondimento diagnostico radiologico (es. TC) o di altro tipo

Al termine dell’esame non vi è alcuna precauzione da seguire.

Quando l’esame si deve evitare

La gravidanza è controindicazione comune a tutti gli esami che utilizzano radiazioni ionizzanti ( Raggi X).

Come tutte le indagini strumentali, il radiogramma del torace non andrebbe effettuato in assenza di un’indicazione clinica precisa: ricordiamo in particolare la necessità di limitare gli esami di “routine” ancora oggi talvolta richiesti in categorie di pazienti senza rischi specifici.

Per ulteriori informazioni, un nostro medico specialista, previo appuntamento, sarà lieto di fornirLe ulteriori e più dettagliate informazioni.