Radiografia dell’apparato digerente – Clisma Opaco

Pubblicato il 27 Febbraio 2015 in Descrizione esame

E’ l’esame radiografico del tratto distale dell’intestino (colon, sigma e retto), ottenuto mediante opacizzazione dei visceri tramite introduzione per via rettale di un mezzo di contrasto radiopaco ( di solito solfato di bario), seguita da insufflazione di aria, per ottenere un doppio contrasto. Gli organi intestinali, infatti, non forniscono una immagine radiografica diagnosticamente valida, senza preparazione e sono valutabili solo dopo introduzione nel loro interno di un preparato opaco, visibile.

Il clisma opaco è una indagine complessa e dinamica, poiché studia in tempo reale il progredire del preparato opaco attraverso le varie porzioni del grosso intestino e ne visualizza anche la peristalsi. Per questi motivi, il clisma opaco è un esame la cui esecuzione richiede esperienza ed è affidata al controllo diretto dello specialista radiologo.

Perché è utile

Il clisma opaco ha lo scopo di evidenziare le alterazioni, morfologiche e funzionali, dei diversi segmenti del grosso intestino e del retto.

Questo esame fornisce una diagnosi, spesso precoce, delle lesioni organiche di tipo ulcerativo o tumorale, delle stenosi e delle formazioni diverticolari. Inoltre, esso consente di rilevare alterazioni della motilità dei visceri (peristalsi) che possono essere dovute a lesioni organiche associate (flogosi, tumori, etc.) e/o insorte per altri motivi.
Infine, questa indagine evidenzia la posizione e i rapporti dei visceri opacizzati rendendo possibile riconoscere eventuali dislocazioni o compressioni da parte di formazioni patologiche contenute nell’addome o nella pelvi.

Il clisma opaco non fornisce risultati diagnosticamente utili molti casi di disturbi o dolori addominali insorti su base funzionale o psicologica e nelle flogosi delle pareti viscerali di grado lieve, situazioni nelle quali esso consente comunque di escludere l’esistenza di più gravi alterazioni concomitanti; questa indagine non è inoltre indicata per la valutazione delle emorroidi.

Il clisma opaco viene oggi spesso affiancato e/o seguito dalla colonscopia, indagine endoscopica che consente l’osservazione diretta della mucosa del grosso intestino e il prelievo bioptico di campioni di tessuto, ma non fornisce una immagine panoramica dell’addome e del suo contenuto viscerale.

Preparazione all’esame

Il clisma opaco deve essere eseguito a digiuno completo e dopo un’accurata preparazione che comprende, nella maggior parte dei casi, una dieta povera di scorie per alcuni giorni, un’abbondante assunzione di liquidi ed una pulizia intestinale evacuativa.
Questa complessa preparazione ha lo scopo di svuotare l’intestino dal contenuto liquido e fecale che ne impedirebbe una corretta osservazione.

 

Come si esegue

L’esame non è doloroso, semmai talvolta fastidioso, per la indispensabile introduzione di una sonda rettale e per la necessità di dilatare l’intestino con contrasto liquido ma soprattutto con insufflazione di aria.

La durata del clisma opaco è molto variabile e dipende dalle condizioni e dalla collaborazione del paziente, dall’esperienza dell’operatore e dal tipo di apparecchio impiegato: mediamente, essa può variare fra 20 e 30 minuti.
Le manovre di applicazione della sonda rettale determinano, nella maggior parte dei casi, l’insorgenza di uno stimolo all’evacuazione anche intenso che può condurre, in alcuni casi, ad incontinenza con impedimento parziale o totale alla prosecuzione dell’indagine.
L’esame si svolge poi sia in piedi che in decubito e il paziente viene invitato a girarsi nelle varie inclinazioni più opportune per osservare le diverse porzioni dell’intestino.

In alcuni particolari casi è utile iniettare in sede intramuscolare un antispastico al fine di rilassare i visceri intestinali.

Nel corso delle varie fasi dell’esame, l’operatore chiede al paziente di restare immobile ed in apnea per gli istanti necessari a fissare sulle radiografie i momenti e le immagini più significative.

Al termine dell’opacizzazione e della distensione gassosa delle anse coliche, il paziente viene invitato a recarsi in bagno per evacuare e quindi esaminato nuovamente per osservare la distribuzione del bario dopo l’evacuazione.

Dopo l’esame

Non vi è alcuna prescrizione o precauzione da osservare dopo l’esame. Il bario introdotto per l’esame viene eliminato normalmente nelle feci nei giorni successivi, che non ne risultano alterate.
Durante questo periodo, e comunque per almeno 3-4 giorni dopo l’indagine, non sono eseguibili gli esami radiografici e TC dell’addome, dell’apparato urinario, del rachide lombare e del bacino, per la sovrapposizione del contenuto radiopaco intestinale.

Quando l’esame si deve evitare

Sicuramente nel caso di gravidanza, anche sospetta, poichè controindicazione comune a tutti gli esami che utilizzano radiazioni ionizzanti ( Raggi X).

L’esame radiografico dell’apparato digerente richeide inoltre necessariamente una piena e completa collaborazione da parte del paziente, in assenza della quale è impossibile l’esecuzione dell’esame stesso.

Nel caso che il paziente non possa non possa modificare la propria posizione o il decubito, l’indagine potrà limitarsi allo studio, di necessità generico, della canalizzazione dei visceri e del transito del mezzo di contrasto. In caso di precoce incontinenza l’esame sarà forzatamente limitato al solo studio del tratto intestinale distale opacizzato dal contrasto.

Purtropppo anche nel caso di insoddisfacente preparazione intestinale, il clisma opaco potrà fornire solo indicazioni generiche sulla pervietà e sul decorso dei visceri ma non sul loro contenuto e sulle loro alterazioni più fini.
Il clisma opaco non può e non deve essere eseguito impiegando mezzo di contrasto baritato qualora vi sia il sospetto di una occlusione o di una perforazione gastro-intestinale. In questi casi, è opportuno effettuare l’indagine impiegando del mezzo di contrasto iodato, solubile e riassorbibile.

Per ulteriori informazioni, un nostro medico specialista, previo appuntamento, sarà lieto di fornirLe ulteriori e più dettagliate informazioni.